Se un massacro viene taciuto, uccide due volte. Se un delitto viene dimenticato, uccide due volte. Se i “buoni” si voltano dall’altra parte, passano nel torto e le loro mani si sporcano. L’ombra del Silenzio è un monito a riflettere sugli orrori del secolo scorso, a ricordarli non con spirito di sterile celebrazione ma con la volontà di scoperchiare quelli che sono stati i meccanismi storici, politici e sociali che li hanno permessi e che sono in agguato anche nel nostro presente. La narrazione, intessuta di biografie, fatti di cronaca e testimonianze, vuole dare voce a chi è stato messo a tacere, mostrando, anche attraverso materiali fotografici d’epoca, ciò che veramente è stato l’Olocausto.
Le suggestioni emotive date dai racconti e dalle poesie di chi è stato suo malgrado protagonista di quell’incubo sono accompagnate da un excursus storico puntuale, che vuole spingere lo spettatore ad una consapevolezza profonda: questa immane tragedia si poteva evitare, ma così non è stato. Se l’Uomo non cambierà e non unirà la memoria all’azione, il ciclo di eventi dolorosi non troverà mai una conclusione.
Testo di Matilde Sgarbossa
Regia di Paolo Bergamo
Con Matilde Sgarbossa e Paolo Bergamo
Scenografia di Federica Gazzola
Disegno luci di Davide Stocchero
Selezione musiche di Paolo Bergamo e Matilde Sgarbossa
Pubblico: serale e scuole secondarie di I e II grado
Tecniche: teatro d’attore, video
Durata: 60 minuti