C’ERA UNA VOLTA UN REX
Rassegna di Teatro Ragazzi – Stagione 2024/25
Cinema Teatro Rex di Padova
Calendario degli appuntamenti
Domenica 20 ottobre 2024
GRANNY E LUPO: TUTTO IN UNA NOTTE
Accademia Perduta
Di e con: Danilo Conti e Antonella Piroli
Lupo è un grande ammiratore del suo antenato, il lupo di Cappuccetto Rosso, e sogna di emularne le favolose imprese. Oggi, però, Lupo sta per avere una notte molto movimentata a causa della sua famelica fame: la vita non è più così facile come ai tempi di quell’ingenua nonnina! In compagnia di Volpe, Lupo ne combina tante, ma, a causa della sua ingordigia, viene scoperto e più volte malmenato. Infine, Volpe lo abbandona nel buio del bosco proprio mentre scoppia una tempesta. L’oscurità è impenetrabile e Lupo si rifugia in una capanna abbandonata nella quale ha trovato rifugio anche un Capretto. I due non riescono a vedersi a causa della fitta oscurità e sia Lupo che Capretto credono di avere a che fare con un proprio simile; così trascorrono la notte di temporale conversando e facendo amicizia. Quando finisce il maltempo, ma ancora l’oscurità è fitta, Lupo e Capretto si salutano con l’impegno di ritrovarsi in futuro. Ma l’alba è ancora lontana e la famelica fame di Lupo non è ancora placata. Ah, cosa avrebbe fatto il suo eroico avo? Anche senza una bambina, Lupo si accontenterebbe di “papparsi” una nonnina… Così il nostro eroe vaga per il bosco in cerca di cibo finché giunge ad una casetta dove è sicuro di trovare qualcosa da mettere sotto i denti. È la casetta di Granny, che altri non è se non la nonna di Cappuccetto Rosso, ma la casetta è vuota, perché naturalmente Granny è già stata mangiata dall’illustre antenato, quindi Lupo si dedica a rovistare. Trova qualcosa da mettere sotto i denti e infine decide di trascorrere lì il resto della notte; un lettino è pronto, la casetta sembra accogliente…ma non tutto è come sembra, la casetta non è vuota… in realtà il fantasma di Granny abita ancora quel luogo, anzi, ne è prigioniero e appare in sogno ai malcapitati visitatori…
Granny e Lupo è uno spettacolo pieno di ritmo e buon umore, senza dimenticare un tocco di poesia. Le musiche e le luci sono semplici ma raffinate, le scenografie, lineari ed efficaci, sono popolate di pupazzi buffi, di pupazzi “fantasmatici”, di trovate di animazione originali e sorprendenti e soprattutto dalla coinvolgente verve attoriale di Danilo Conti.
50 minuti – dai 3 anni – teatro d’attore e di figura
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=wbiyvtawW5o
Domenica 10 novembre 2024
POLLICINA
Gruppo Panta Rei
testo di Guido Sciarroni
con Matilde Sgarbossa
regia, scenografia e disegno luci di Paolo Bergamo
scrittura scenica di Matilde Sgarbossa
puppet di Roberta Bianchini
In questa storia c’è una donna che vuole avere una bambina tutta per sé. Così fa un buco nella terra e ci depone un seme magico. E un bel mattino, voilà, spunta un fiore al cui interno c’è una bimba, piccola, minuscola, grande quanto un ditino! E così la chiamano Pollicina.
Lo spettacolo racconta la fiaba di Pollicina, che Andersen scrisse per una sua cara amica, piccola e di salute cagionevole. È una storia che parla soprattutto di amore. L’amore di una donna che desidera avere una bambina, l’amore delle creature minuscole e leggere come le farfalle, l’amore del topolino che la accoglie in casa per l’inverno, l’amore di Pollicina nel curare la casa del topolino e la sua gratitudine che si esprime nel raccontargli ogni sera una nuova fiaba, l’amore del talpone che vorrebbe sposarla. La vita per Pollicina è piena di insidie, ma anche di piccole, meravigliose sorprese… Grazie all’aiuto di una rondine, intraprenderà un viaggio alla scoperta della propria identità, indipendenza e libertà. Uno sguardo su una fiaba intramontabile, che è un inno all’amore, ma anche alla diversità, al coraggio e alla capacità di cambiare.
50 minuti – dai 3 anni – teatro d’attore e di figura
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=6O9YVP7yea4&t=7s
Domenica 24 novembre 2024
LA FAVOLA DELLE NUVOLE E DEL PROFUMO
Proscenio Teatro
testo: Marco Renzi
regia: Giacomo Zito
con: Enrico Verdicchio, Roberto Rossetti
musiche originali: Marco Pierini
pupazzi: Lucrezia Tritone
scene: Giacomo Pompei su disegno di Paolo De Santi
“La Favola delle Nuvole e del Profumo” parla del più grande “trasloco” che la storia abbia mai ricordato, non quello di una comunità o di un popolo, ma dell’intero genere umano, che un giorno fu costretto a fare “armi e bagagli” per sopravvivere. E’ la storia di una fitta coltre di nebbia scesa sulla terra, diversa da tutte le altre, maleodorante e vischiosa, una nebbia che non se n’è più andata. E’ la storia di come l’umanità sfrattata sia riuscita a trovare nuova vita nel cielo, di miliardi di piattaforme sorrette da palloni salite in fretta e furia sopra la nebbia, lassù, dove l’aria era ancora respirabile e il sole risplendeva. E’ anche la storia dell’amicizia tra un uomo e una cicogna, della loro fortissima voglia di riscatto per rimediare agli errori commessi. E’ la storia infine di un incredibile viaggio alle origini della vita, fino al nido del genere umano.
60 minuti – dai 5 anni – teatro d’attore e di figura
Domenica 12 gennaio 2025
STORIA DI UNA GABBIANELLA E DI UN GATTO
Ullallà Teatro
con Serenella Todesco, Angela Graziani, Francesca Foscarini,
Pippo Gentile, Stefano Questorio/Marco D’Agostin
scenografie di Adriana Sasso
regia di Stefano Questorio
Spettacolo vincitore del “Premio Otello Sarzi-Nuove Figure del Teatro” a “I TEATRI DEL MONDO” Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi Porto Sant’Elpidio Luglio 2007 -18^ EDIZIONE
Zorba è un gatto del porto, una specie di bullo stimato per il suo coraggio e amato dalle più belle gatte di Amburgo ma… ora si trova di fronte ad un bel grattacapo: una gabbiana morente depone un uovo proprio sul terrazzo dove lui è appisolato, e gli ruba la promessa di prendersi cura dell’uovo e del piccolo che nascerà per insegnargli infine a volare. Una promessa è una promessa, e le affannose cure del gatto porteranno i loro frutti: in un momento inaspettato, ecco che l’uovo si dischiude e ne esce una piccola gabbiana dalle piume arruffate. Tuttavia crescere in un mondo di gatti può essere duro per un piccolo di gabbiana, specialmente se si crede un gatto e fa di tutto per assomigliare a Zorba, che crede essere la sua “Mamma”!
55 minuti – dai 4 anni – teatro d’attore, danza, video
Domenica 26 gennaio 2025
LE SORELLASTRE DI CENERENTOLA
Febo Teatro
con Irene Silvestri, Rossana Mantese, Matteo Campagnol
testo di Claudia Bellemo
regia di Claudia Bellemo e Nicola Perin
scene di Enrico Patechi
costumi di Federica Bugin
luci: Carlo Menè
Le due sorellastre, dopo l’incoronazione di Cenerentola a regina, sono state allontanate e vivono di elemosina, covando invidia e sognando la vendetta. A interrompere i loro pensieri di rivalsa, arriva una carrozza reale: è proprio Cenerentola, giunta per le feste estive insieme alla sua figlia appena nata. Le due decidono di approfittare della situazione per mettere in atto un piano malvagio: rapire la figlia di Cenerentola. Nonostante alcune difficoltà e situazioni davvero comiche, riescono nel rapimento, ma presto scoprono quanto sia difficile accudire un neonato, soprattutto quando la piccola principessa inizia a piangere senza sosta. Le due le provano tutte, ma dopo ore e ore, stramazzano al suolo: ultimo tentativo è canticchiare e, con grande stupore, funziona! Le due si scoprono affezionate alla bimba, decideranno di riportarla da Cenerentola?
50 minuti – dai 4 anni – teatro d’attore e musica dal vivo
Trailer: https://www.facebook.com/watch/?v=658316548631785
Domenica 2 febbraio 2025
I TRE PORCELLINI
Pandemonium Teatro
di Tiziano Manzini
con Walter Maconi
scenografia di Graziano Venturuzzo
Tre fratellini vivevano insieme, nel porcile di una fattoria. “Fammi entrare”. “Stringiti”. “Ahia, smettila di spingere”. “Ma sei ingrassato ancora”. “Fammi posto, dai tirati in là”. “Sei proprio grasso come un porco!”. “Senti chi parla, lo stinco di santo!”. Beh, c’era qualche problema di spazio. E lo spazio vitale per potersi esprimere! Seguiremo i nostri eroi nei loro tentativi di “metter su casa” e nella loro lotta contro la voglia violenta e irrefrenabile di cosciotti e zamponi di maiale del LUPO, l’eternamente affamato!
Porcellini, porcelloni, case, casine, lupi, uomini-lupo, magari pirati. Per di più lui, il nostro lupo, è un appassionato di salumi, prosciutti e in genere della carne di maiale. Ma non è finita! Se il lupo è anche un appassionato del fai da te, gli piacciono gli imbonitori televisivi e ama canticchiare canzoncine per bambini, come andrà a finire la storia?
Uno spettacolo in bilico fra gioco e narrazione, fra paura e ironia, fra solide pareti e fantasmatiche evocazioni. Abbiamo case di paglia, di legno, perfino di mattoni. Vi aspettiamo, graditi ospiti nel gioco del teatro.
55 minuti – dai 3 anni – teatro d’attore
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=inutUoBMyzM
Domenica 16 febbraio 2025
IL BAMBINO E LA FORMICA
Fontemaggiore Teatro
di Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
con Giulia Zeetti, Andrea Volpi
muppets e supervisione ai movimenti scenici Marco Lucci
composizioni musicali e suono Gianfranco De Franco
dramaturg Giuseppe Albert Montalto
Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel Formicaio”, una miniera del Congo.
Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra.
Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì.
Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
LA SCELTA DI UNA FAVOLA
Note drammaturgiche
Nonostante ci sia la tendenza a non fare alcuna differenza tra fiaba e favola e a considerarle sinonimi, in realtà si tratta di termini ben distinti: la favola è un componimento corto composto da poche righe con protagonisti in genere animali dal comportamento antropomorfizzato o esseri inanimati, la trama è caratterizzata da avvenimenti semplici e veloci.
La differenza principale tra fiaba e favola è la presenza o meno dell’elemento fantastico e magico, caratteristica peculiare della fiaba e completamente assente nella favola, basata invece su canoni realistici.
La nostra è una favola, che ha una morale sottesa e una esplicita. La morale sottesa è che il lavoro non è una peculiarità dei bambini, che lo sfruttamento è un reato e che il sistema globale di reperimento delle risorse mineriarie per l’avanzamento tecnologico e l’iperproduttività ai fini del profitto genera morte. La morale esplicita è che i bambini devono sognare, devono giocare, devono poter immaginare il mondo e quello che non c’è
50 minuti – dai 5 anni – teatro d’attore
Domenica 9 marzo 2025
VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA
Gruppo Panta Rei
testo di Barbara Scalco
regia di Paolo Bergamo e Barbara Scalco
con Guido Sciarroni, Davide Lazzaretto e Marco Mattiazzo
Chi non vorrebbe fare un viaggio, soprattutto se straordinario e innescato dal ritrovamento di un messaggio cifrato su un antico manoscritto? Ed è proprio ciò che succede all’illustre scienziato Otto Lidenbrock, professore di mineralogia di Amburgo. Grazie all’aiuto del giovane nipote Axel, il professore riesce a decifrare il codice contenente le indicazioni per il viaggio. Partenza: vulcano Sneffels, Islanda; destinazione: centro della Terra. I nostri protagonisti e la loro fedele guida Hans iniziano un lungo e avventuroso viaggio, ricco di scoperte incredibili, tra peripezie e colpi di scena, preziosi minerali e fossili di animali che risalgono alla notte dei tempi, fino all’isola di Stromboli, dove rivedranno finalmente la luce. Un viaggio irripetibile e indimenticabile, che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sognato di fare.
Dopo “Il libro della giungla”, prosegue il lavoro di ricerca della nostra compagnia nel campo delle arti visive digitali. In questo allestimento, gli stessi attori con i loro movimenti saranno il motore creativo per la generazione dei paesaggi visivi e sonori, offrendo agli spettatori una prospettiva unica per esplorare le bellezze del romanzo di Jules Verne, un modo sotterraneo, ricco di meraviglie e di avventure senza pari.
60 minuti – dai 4 anni – teatro d’attore e di figura
Biglietteria
Biglietto unico € 6,00
Sotto i 3 anni l’ingresso è gratuito
Vendita presso la biglietteria del cinema a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.
Acquisto on-line sul sito: https://ticket.cinebot.it/rex
Qualora risultassero esauriti i biglietti on-line, contattare la biglietteria o il Gruppo Panta Rei per verificare la disponibilità di ulteriori posti. L’acquisto on-line prevede un costo di commissione di € 0,50.
Gli eventi rispetteranno le normative di sicurezza vigenti per lo spettacolo dal vivo.
Per informazioni:
Gruppo Panta Rei
tel. 0424.572042
mob. 340.7854728
info@gruppopantarei.it
Cinema Rex
Via Sant’Osvaldo, 2 – Padova
tel. 049.754116
info@cinemarex.it
www.cinemarex.it
“C’era una volta un Rex” è un progetto del Gruppo Panta Rei e del Cinema Rex.
Illustrazione di Irene Moresco